Lusiana, un panorama per ogni stagione
A Lusiana, sull’Altopiano dei 7 Comuni, tra Asiago e Bassano del Grappa, c’è molto da fare e da vedere ma c’è un rischio: rimanere perdutamente rapiti dall’incredibile panorama e dagli orizzonti stratificati, restare per ore a contemplarlo, notte e giorno, cercando di indovinare se quella che vedete laggiù è Vicenza o Padova o la laguna di Venezia o ancora l’appennino tosco-emiliano. E se il tempo fosse così così, osservare il movimento delle nuvole e la luce che cambia colore.
Consultate le seguenti pagine per scoprire le attività da fare, cosa vedere nei dintorni, quali sapori dell’enogastronomia locale potreste gustare, gli itinerari da non perdere e le nostre proposte, la cultura e le tradizioni da riscoprire ed infine gli eventi locali e limitrofi.
La nostra contrada: Campana
È qui che si trova La Scuola Guesthouse ed è qui custodita la campana più antica del Veneto (1388), una delle più antiche d’Italia. La campana si trova in una teca alla base della piccola torre, proprio di fronte a La Scuola. Sulla torre campanara c’è anche un bell’orologio in marmo locale ed un’altra piccola campana funzionante che segnerà le vostre giornate a mezzodì.
Il nome originario della contrada è Traversagno e stava a significare “pedaggio” perché da qui passavano le mandrie che scendevano dai pascoli del Monte Corno e si fermavano per abbeverarsi. Due pozzi posti proprio intorno al La Scuola, uno dei quali restaurato dalla gente della contrada a titolo volontario, testimoniano la presenza storica ed importante dell’acqua in questa zona di Lusiana.
Siamo sulla strada che da Lusiana conduce ad Asiago attraverso i boschi e qui il panorama è davvero spettacolare, che sia giorno, notte, bello o cattivo tempo. Vicino a noi ci sono la bella costruzione rustica e perfettamente restaurata conosciuta come il vecchio asilo che, prima di ospitare pargoletti, fu una “casera” (caseificio) e la Chiesa della Madonna del Lazzaretto, raggiungibile a piedi attraverso un sentiero punteggiato da piccoli lampioni e alberi frondosi.
Nella settimana del 26 maggio si svolge una piccola festa paesana dedicata alla Madonna del Lazzaretto.
Verso la fine del mese di settembre passano, proprio dietro La Scuola, le mandrie di mucche e pecore che dalle malghe del Monte Corno scendono a valle per la transumanza regalandoci uno straordinario spettacolo.
Qualche informazione
A Lusiana c’è il mercato la domenica mattina, tutto l’anno, e i negozi sono aperti fino alle 12,30.
Il centro del paese vi offre connessione Wi-Fi free, senza necessità di registrarsi. Così come la maggior parte dei bar e ristoranti.
Il santo patrono è San Giacomo e si festeggia il 25 luglio con stand gastronomici, musica dal vivo, giochi e fuochi di artificio.
Nella Chiesa Arcipetrale di San Giacomo sulla Piazza dei Caduti sono custodite “La natività” e “La discesa dello Spirito Santo” di Jacopo Dal Ponte.
Il Comune di Lusiana comprende: Piazza, Campana, Vitarolo, Santa Caterina, Velo, Covolo, Valle di Sopra, Laverda e le zone montane del Monte Corno, parte di Cima Larici e Cima Dodici. Per approfondire visitate la pagina Dintorni.
Un po’ di storia
Il nome Lusaan potrebbe derivare da “fundus Lucilianus“, cioè terreno, possedimento di “Lucilius“, oppure dal latino “Lucus Dianae” (bosco di Diana), nome dato dai romani alla zona del Monte Corgnon.
I reperti archeologici ritrovati al Monte Corgnon e al Covolo testimoniano che la zona fu insediata già dal paleolitico. Seguirono i Romani e i Longobardi che qui trovarono acqua, terreni fertili e selvaggina e si dedicarono alla pastorizia e all’agricoltura. Nel Medioevo le carbonaie e le calcare fecero la fortuna dei boscaioli e della gente locale che vendeva in pianura il carbone di legna e la calce, prodotti molto richiesti. Nel 1310 divenne uno dei comuni maggiori della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e durante La Prima Guerra Mondiale fu teatro di battaglie ma soprattutto zona di passaggio dei convogli militari ed avamposto degli eserciti. Anche la nostra vecchia scuola fu luogo di ricovero per i soldati.
Gli anni che seguirono la Grande Guerra furono durissimi e videro una fortissima emigrazione in ogni parte del mondo: Sud e Nord America, Australia, Nord Europa ma anche Piemonte e Valle d’Aosta. Oggi si festeggia addirittura una festa dell’Emigrante a Velo di Lusiana dove la Chiesa è stata ad essi dedicata.
Illustri personaggi
Sonia Maino Gandhi è nata proprio a Lusiana, in contrada Maini. Vedova di Rajiv Gandhi, ex primo ministro indiano assassinato nel 1991 e dai lei conosciuto durante gli studi a Cambridge è oggi è Presidente dell’Indian National Congress.
Padre Roberto Busa, è nato a Vicenza ma da genitori della bella contrada Busa di Lusiana, gesuita, linguista ed informatico al quale dobbiamo la lettura che state facendo in questo momento di questa pagina, la possibilità di usare il computer per scrivere email e documenti di testo, la navigazione su Internet attraverso i link: è lui l’inventore, nel lontano 1949, dell’Ipertesto, quell’insieme strutturato di informazioni unite fra loro da collegamenti dinamici consultabili sul computer con un click!
Oggi Lusiana è stata scelta da tante persone del mondo della cultura come luogo di vacanza, riposo e, immagino, d’ispirazione: professori universitari, autori ed artisti ben noti hanno una casa qui.